Quando l’ispirazione creativa chiama il maker risponde! Ma è vietato farsi prendere dall’ansia da prestazione hobbistica e sottovalutare la scelta del legno ideale per il fai da te. Anzi, del legno adatto al lavoro di falegnameria che intendi realizzare! Sì, perché il legno è un materiale che si presta a diversi tipi di lavorazione ma non tutte le sue categorie sono adatte all’intaglio, alla foratura, alla levigatura…

LEGNO MASSELLO – ricavato direttamente dal fusto dell’albero, è particolarmente adatto ai lavori fai da te in quanto facilmente modellabile. È un legno leggero ma allo stesso tempo molto resistente. Non subendo alcun tipo di lavorazione industriale precedente alla commercializzazione al cliente finale, il legno massello è soggetto inconvenienti di natura fisiologica quali rigonfiamenti e deformazioni. Per la sua resistenza all’acqua, all’umidita e agli agenti atmosferici, è spesso utilizzato per gli esterni (infissi, porte…).

Ma quando parliamo di legno massello intendiamo di diverse tipologie di legno. Ecco i più utilizzati dai maker:

  • Abete bianco: è il legno ideale per la realizzazione di librerie e scrivanie per la sua caratteristica colorazione molto chiara.
  • Castagno:la sua estrema semplicità di lavorazione, la sua grande resistenza all’umidità e ai parassiti e la sua leggerezza lo hanno reso uno dei legni più pregiati in commercio.
  • Faggio: è inconfondibile per il suo colore bianco e la sua estrema flessibilità.
  • Frassino: robusto, flessibile e resistente agli urti, è un legno castano chiaro spesso utilizzato in edilizia e per la realizzazione di mobili.
  • Noce: arredamento, spazi interni, serramenti, finiture di automobili… il noce è un legno molto pregiato.
  • Pino rosso: molto utilizzato per gli infissi, non deve il suo nome al colore del legno. Il pino rosso infatti è bianco-giallastro.
  • Rovere: molto utilizzato per mobili e arredamento, è molto resistente ad urti e temperature e presenta una colorazione piuttosto scura.
  • Teak: anch’esso utilizzato per mobili e strutture portanti, è un legno marrone-rosso molto compatto.

 

LEGNO MULTISTRATO – diversamente dal massello, questa categoria di legname viene lavorata e trattata prima di giungere al consumatore finale. Uno dei più noti legni multistrato è il tradizionale compensato, che non è altro un assemblaggio di più strati di diverse tipologie di legno. Solitamente si tratta di tre strati di cui quello centrale con spessore maggiore rispetto agli altri due. Il multistrato è notoriamente un legno molto resistente. E con quali tipologie di legno si realizza un multistrato? Le più diffuse sono abete, betulla, faggio, okumè, pino e pioppo.

 

LEGNO TRUCIOLARE – scarti di legno triturati e poi riassemblati mediante additivi/resine. Questo è il procedimento di fabbricazione del legno truciolare, uno dei più economici prodotti della falegnameria attuale. I pannelli di truciolare possono essere di bassa, media o alta densità a seconda della grana di legno tritato utilizzato. In fase di scelta del legno ideale per il fai da te è bene sapere che il truciolare presenta importanti caratteristiche di robustezza e resistenza; per questo è molto utilizzato per la realizzazione di ripiani, mobili e ante. Un suo grande limite è la scarsa resistenza all’umidità.