La natura ci regala una vasta gamma di legname che si distingue per tonalità, peso, consistenza e in alcuni casi anche per il profumo. Come riconoscere i principali tipo di legno?

Innanzitutto il legno è costituito da fibre che possono essere più o meno grandi, parallele tra loro o irregolari. La loro dimensione compone la struttura del legno che viene chiamata tessitura o, più comunemente, venatura del legno. Ma la distinzione principale tra i diversi tipi di legno è sicuramente la durezza.

I legni morbidi:

  • L’abete è un legno dolce, con due diverse varietà di colore: bianca o rossa. Apparentemente assomiglia al pino in quanto possiede le sue stesse caratteristiche ma, a differenza di esso, non ha resina e reagisce molto bene agli agenti chimici;
  • Il pino è una delle conifere più comuni ed è ricca di resina, molto profumato, caratterizzato da nodi e da un colore bianco rossastro. Ha una texture uniforme e un rapporto qualità-prezzo ottimo. Proprio per questo viene usato per realizzare infissi, pavimenti e mobili.
  • Il larice appartiene alla famiglia delle Pinaceae e, pur rientrando nella categoria dei legni morbidi, ha una corteccia molto resistente per proteggere la pianta nei periodi più freddi. Ha un colore rossastro e venature che formano delle linee quasi parallele. La sua peculiarità è che si scurisce molto con il passare degli anni.

I legni duri:

  • L’acero è un legno robusto, rossastro o bianco-giallastro con venature ondulate. Ècompatto, resistente agli urti e a tensione interna. Viene utilizzato maggiormente per la creazione di mobili e pavimenti.
  • Il faggio è una pianta imponente e frondosa, capace di raggiungere altezze notevoli (tra i 15 e i 35 metri). Benché non sia considerato un legno di grande pregio è molto impiegato in falegnameria, nei parquete nell’esecuzione di innumerevoli lavori di costruzione.
  • Il rovere appartiene alla famiglie delle querce. Pur essendo un legno duro è facile da lavorare, di colore bruno chiaro con una tessitura dritta e regolare. Èresistente agli urti, alle variazioni di temperatura, e ai parassiti animali e vegetali. Per tali motivi è considerato un materiale pregiato.

Oltre alla nostra classificazione, è da ricordare ancheil legno tropicale. Èresistente, massiccio, poco impregnabile e rispetto agli alberi sopra descritti questa varietà è di colore più scuro. Viene lavorato e utilizzato soprattutto negli esterni. Ne esiste un’ampia varietà sul mercato:

  • Iroko
  • Elondo
  • Ipé
  • Palissandro
  • Teak