Cattivo umore? Stress da combattere? Un metodo alternativo per ovviare a questi problemi è il giardinaggio! Si tratta di un hobby sempre più diffuso in quanto prevede una serie di attività (seminare, coltivare la terra, sporcarsi le mani, prendersi cura delle piante…) che aiutano a ridurre la tensione e ad alleviare le preoccupazioni.

Ecco perché il giardinaggio fa bene alla nostra salute:

  • Migliora lo stile di vita

Molte persone trascorrono circa il 90% del proprio tempo in luoghi chiusi e hanno uno stile di vita sedentario. Dedicare i momenti liberi della giornata al giardinaggio permette di passare ore all’aria aperta e alleviare la tensione accumulata.

  • Aiuta a mantenersi in forma

Quando coltiviamo il nostro giardino o annaffiamo le nostre piante, svolgiamo una preziosa attività aerobica e stimoliamo quasi inconsapevolmente i nostri muscoli. Semplici operazioni di giardinaggio aiutano bruciare fino a trecento calorie in meno di un’ora.

  • Viva la natura!

Stare molto tempo a stretto contatto con la natura aiuta ad aumentare la propria autostima. Già è tanta la soddisfazione quando vediamo fiorire una piantina di margherite, immaginate quando cresceranno i primi frutti sulle nostre piante!

  • Migliora le relazioni sociali

Alcune ricerche hanno dimostrato che, trascorrendo tanto tempo vicino alle piante, si sviluppano migliori relazioni sociali. Chi ha il pollice verde riesce infatti a interagire maggiormente con le persone.

  • Vitamina D

Rimanere alcune ore alla settimana all’aria aperta, esposti ai raggi solari, significa anche migliorare e incrementare l’assorbimento dalla preziosa vitamina D. In questo modo contribuiamo a mantenere sane le nostre ossa.

Un esempio concreto di quanto il giardinaggio faccia bene alla nostra salute è l’orto della Fondazione Bertini. In questo contesto l’ortoterapia, ossia lo strumento riabilitativo che prevede la cura di un orto, è utilizzata per favorire il reinserimento nel mondo del lavoro dei giovani con disagi. Ma tale forma di terapia ha origini ben più antiche. Il primo osservatore fu Roger Ulrich che, tra il 1972 e il 1981, scoprì gli effetti benefici che la natura offriva alle persone malate. Fu proprio lui a teorizzare che un giardino, purché armonico, bello e curato, potesse essere in grado di mitigare il dolore e favorire il processo di guarigione. Recentemente anche l’American Horticultural Therapy Association ha sostenuto l’importanza di affiancare alle terapie mediche tradizionali una regolare attività di giardinaggio. Ciò avrebbe un effetto positivo soprattutto sui soggetti che soffrono di disturbi d’ansia e di depressione.